L'Ambiente Vescicale

QUALI SONO I PUNTI IMPORTANTI DEL MECCANISMO DI COMPARSA DELLA CISTITE RICORRENTE?

 


L’Ambiente vescicale

L’ambiente vescicale è un ecosistema complesso e dinamico, il cui equilibrio è fondamentale per la prevenzione delle infezioni urinarie ricorrenti. La vescica è rivestita internamente da un epitelio transizionale, detto urotelio, che svolge un ruolo cruciale come barriera fisica e immunologica. Questa barriera è ricoperta da uno strato superficiale di glicosaminoglicani (GAG), mucopolisaccaridi anionici che riducono l’adesione dei microrganismi e proteggono l’urotelio dagli agenti irritanti presenti nelle urine.

In condizioni fisiologiche, il film di GAG, insieme alla compattezza delle giunzioni intercellulari dell’urotelio e alla secrezione di peptidi antimicrobici, garantisce la tenuta dell’ambiente intravescicale e ne impedisce la colonizzazione batterica. Tuttavia, condizioni anatomiche, funzionali o infiammatorie possono alterare questa barriera.

 


 

 

Quando il rivestimento di GAG è danneggiato – per esempio a seguito di infiammazione cronica o stress meccanici – si crea un’esposizione diretta dell’urotelio all’urina, favorendo sintomi irritativi e facilitando l’ingresso di batteri. Alcuni patogeni, in particolare Escherichia coli uropatogena, sono in grado di superare le difese epiteliali aderendo alla parete vescicale, penetrando all’interno delle cellule uroteliali e formando comunità batteriche intracellulari (IBC). Tali formazioni rappresentano un serbatoio protetto dall’azione immunitaria e dagli antibiotici, contribuendo alla cronicizzazione del quadro clinico.

In parallelo, i batteri possono organizzarsi in biofilm, strutture tridimensionali formate da matrici polimeriche autoprodotte, aderenti all’urotelio o ai cateteri. Il biofilm riduce la penetrazione degli antibiotici, favorisce la persistenza microbica e rende difficoltosa la completa eradicazione dell’infezione.

Alterazioni dell’ambiente vescicale, compromissione della barriera di GAG e formazione di biofilm rappresentano quindi passaggi fondamentali nella fisiopatologia della cistite ricorrente, anche in soggetti immunocompetenti e in assenza di anomalie anatomiche evidenti.


 

 

 

 

 

In parallelo, i batteri possono organizzarsi in biofilm, strutture tridimensionali formate da matrici polimeriche autoprodotte, aderenti all’urotelio o ai cateteri. Il biofilm riduce la penetrazione degli antibiotici, favorisce la persistenza microbica e rende difficoltosa la completa eradicazione dell’infezione.

Alterazioni dell’ambiente vescicale, compromissione della barriera di GAG e formazione di biofilm rappresentano quindi passaggi fondamentali nella fisiopatologia della cistite ricorrente, anche in soggetti immunocompetenti e in assenza di anomalie anatomiche evidenti.


 

GAG

Le cistiti ricorrenti sono un disturbo fastidioso e possono verificarsi quando il rivestimento protettivo interno della vescica, costituito principalmente da glicosaminoglicani (GAG), è compromesso.

BIOFILM BATTERICO

Le cistiti ricorrenti possono essere causate non solo dalla presenza di batteri liberi nella vescica, ma anche dalla formazione di un biofilm patogeno.

INFILTRAZIONI INTRACELLULARI

E’ ormai noto che alcuni batteri, come l’Escherichia Coli, riescono ad infiltrarsi all’interno delle cellule uroteliali.

Escherichia coli (E. coli), in particolare i ceppi uropatogeni (UPEC), ha la capacità di infiltrarsi all’interno delle cellule dell’urotelio (le cellule che rivestono la vescica).